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colmo di fiori, Crostata ricotta e mandorle, dolce primavera, hermann hesse, ricetta dolce mandorle, ricetta dolce ricotta, stagioni
Come la primavera mostra i frutti di un lavoro nascosto tra le trame della terra e i doni del cielo, e’ inevitabile che, quando si mettono in campo tanti progetti, ci si aspetta sempre una stagione in cui goderne. Se pero’ la natura viene scandita secondo dei tempi universalmente riconosciuti, i desideri e i progetti che spesso si sta cercando di realizzare seguono tempistiche sconosciute che bisogna aspettare a volte con ansia.
Chi aspetta di partire, chi desidera una famiglia, chi vorrebbe cambiare la propria vita e chi sta aspettando solo di stupirsi o meravigliarsi di qualcosa e qualcuno; ognuno di noi sta aspettando (a
volte con qualche pensiero) la propria primavera ma quanti sono quelli che stanno davvero coltivando il proprio progetto come un frutto piuttosto che come un seme abbandonato?
Io ho sempre avuto tanti progetti ben coltivati ma ho anche lanciato tanti semi che senza troppa cura mi sarei aspettata fiorissero da soli, in qualche caso e’ successo (quando il terreno era fertile e idoneo), qualche volta sono stati degli esperimenti sbagliati, il piu’ delle volte mi piace pensare che sia ancora solo una questione di tempo.
Colmo di fiori
Colmo di fiori e’ il pesco,
Non tutti diventeranno frutto,
Splendono limpidi come schiuma di rose
Per l’azzurra fuga delle nubi.
Come fiori sbocciano i pensieri,
Cento al giorno –
Lasciali fiorire! lascia alle cose il loro corso!
Non domandare del raccolto!
Occorrono anche giuco e innocenza
E fiori in abbondanza,
Altrimenti il mondo ci sarebbe angusto
E la vita priva di piacere.
Da “Le stagioni” di Hermann Hesse, Parma, Guanda, 2002
Ieri, dopo un pomeriggio passato al parco con mio marito e il mio bimbo e qualche pensiero sui miei progetti ancora immaturi ho pensato di prepare una torta che avesse la freschezza della primavera e che avesse un cuore morbido come la terra e tanti semini in attesa di fiorire.
Crostata di primavera
Per la frolla
300 g farina 00
100 g zucchero
150 g burro
1 uovo
Buccia grattuggiata di un limone
1/2 cucchiaino di sale
Per il ripieno
150 g ricotta mista di buona qualita’
100 g mandorle tritate grossolanamente
2 albumi
4 cucchiai di zucchero
Per la frolla: mescolare la farina con lo zucchero, il sale, la buccia di limone; formare una fontana, aggiungere l’uovo e il burro a pezzettini. Impastare rapidamente. Stendere l’impasto in una tortiera bassa da crostata imburrata e infarinata.
Per il ripieno: montare a neve i due albumi, lavorare la ricotta con lo zucchero, aggiungere le mandorle tritate ed infine gli albumi montati a neve.
Versare il ripieno sull’impasto e infornare a 180 C per 30 mn.
Con questa ricetta partecipo al contest Trasformiamo la ricotta… del blog Fiordirosmarino e del blog La cuoca dentro
E al contest Le quattro stagioni per la categoria primavera del blog Dolciarmonie
Grazie per aver preso parte al nostro contest con questa deliziosa crostata. A presto!
Girando per il tuo blog non si trovano solo deliziose ricette, ma spontanei quanto profondi pensieri di vita. E ti accorgi che dietro a qualsiasi poco, può esserci davvero tanto! Grazie
grazie davvero, in realtà a volte sono riflessione che cerco di chiarire e dire a me stessa…sono senz’altro sincere, comunque!
Semplice ma golosissima!! 🙂
Grazie per averla proposta al nostro contest!
A presto!
Hai ragione: i progetti sono dei semi che devono essere nutriti e coltivati su terreni fertili. Io spesso sono di quelle che hanno progetti, tantissimi, e si perde nelle miriadi di idee.. Prima ancora di partire. Ho un brutto vizio che è quello di spendere le mie energie tutte insieme e finire spesso esaurita in un’unica bolla di sapone. Molto spesso i miei progetti sono anche poco realistici, a dire il vero (forse sarà l’eterna condizione di sognatrice), ma anche il mio carattere poco incline alla pazienza del “dare tempo al tempo”. E’ il tutto e subito che mi frega
ti capisco, anche a me è capitato spesso di non sapere aspettare e di vivere male il fatto che non si stesse realizzando quello che desideravo. Che vuoi farci? Un’altra cosa che ho capito con il tempo è che (ahimè!) non dipende tutto da noi (questi sono “gli esperimeti sbagliati” di cui parlo nel post). Il lato positivo di questa presa di coscienza è che possiamo rilassarci ogni tanto, aspettando di vedere quello che la vita iniseme al nostro seme deciderà di portarci
E’ TARDI MA NE MANGEREI VOLENTIERI UNA FETTINA…..
Ti invito a partecipare al mio primo contest….un dolce per i nostri papà….ecco il link per partecipare….
http://dolcimanontroppo.blogspot.it/2012/03/contest-un-dolceper-i-nostri-papa.html
Grazie delle ricette le ho gia’ inserite. A presto.
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